giovedì 9 febbraio 2012

Borsa di Studio Biennale per l'anno accademico 2013-2014

Poco aggiornato e graficamente terrificante, il sito dell'Ambasciata Giapponese in Italia riesce di tanto in tanto a regalare qualche chicca a speranzosi internauti. Mentre ero alla ricerca di informazioni di altro tipo, mi sono imbattuta nella pagina riguardante le borse di studio per l'anno accademico 2013-2014 offerte a coloro che desiderano studiare in Giappone. Nonostante il bando per le borse di studio di tipo B, ovvero quelle annuali, sia scaduto a fine gennaio 2011, resta ancora della speranza per quelle di tipo A, le biennali. 
Se siete dei volenterosi laureati (o laureandi, a patto che riusciate a concludere i vostri studi entro marzo o settembre 2013), nati dopo il primo aprile 1978, orgogliosamente cittadini italiani e con una buona conoscenza del giapponese e/o inglese, potete fare richiesta per questa borsa di studio biennale offerta dal governo giapponese. Avete tempo per presentare la vostra domanda fino al 15 aprile 2012

Ma cosa offre precisamente questa borsa di studio? Una mensilità che varia dai 150.000JPY ai 153.000JPY (circa 1500 Euro) a seconda del livello di studi, esonero dalle tasse universitarie e un biglietto di andata e ritorno per il Giappone in classe turistica. Non male, vero?

Per maggiori informazioni consultare il sito dell'Ambasciata Giapponese e la pagina del bando
Fatemi sapere se qualcuno di voi tenterà questa strada, e buona fortuna!



mercoledì 8 febbraio 2012

Voli gratis per il Giappone. Bocciata l'iniziativa.

Fotografia ritrovata tra i detriti a Minami-Sanriku, a seguito del terremoto e tsunami di Tohoku.
Photo by Fried Toats

Come ha fatto notare un lettore, Alex -che ringrazio per la segnalazione, l'iniziativa proposta dall'agenzia del turismo giapponese al governo che prevedeva diecimila voli gratuiti per il Paese non è stata approvata, per scarsità di fondi. La proposta era stata fatta per cercare di porre rimedio al continuo calo di visitatori stranieri in Giappone dopo i catastrofici avvenimenti del 2011.
La notizia può risultare spiacevole a molti, ma come biasimare la scelta di non includere in bilancio questi diecimila voli quando una moltitudine di villaggi e città del Tohoku sono ancora nel bel mezzo di un lungo processo di ricostruzione?
Come infatti riporta un blog del The Wall Street Journal, Kyle Clark, responsabile marketing e PR del JNTO a Londra ha dichiarato che la scelta, nonostante possa sembrare impopolare a primo acchito, si rivela invece molto rispettosa nei confronti del popolo giapponese, specialmente per quanto riguarda le zone colpite dal sisma, ancora in profonda difficoltà. Clark continua poi dicendo che si vuole anche evitare che qualcuno pensasse che le generose donazioni pervenute da tutte le parti del globo fossero destinate a questa iniziativa piuttosto che a problemi più urgenti quali la ricostruzione.

Colgo inoltre l'occasione per invitare chi non l'avesse già fatto a fare una donazione in favore delle zone colpite dal sisma e dallo tsunami. E' passato quasi un anno da quei momenti drammatici che hanno segnato il Giappone, ma la normalità per gli abitanti di Tohoku è ancora un miraggio.